L'escursione che propongo oggi è molto semplice
e molti aquilani sicuramente la conosceranno.
Da L'Aquila si seguono le indicazioni per il convento di San Giuliano 756m, sotto monte Pettino. Si parcheggia la macchina nei pressi del convento, dopodiché, con le spalle al convento, c'è un sentiero che sale nel bosco sulla destra. Si entra nel bosco, costituito soprattutto da abeti e qualche rovere, si segue il sentiero per diversi Km. Il sentiero passa nel bosco ed è un po accidentato ogni tanto per via delle pietre. Quando la vegetazione è meno fitta è possibile ammirare bei paesaggi sulla valle Aterno e su L'Aquila. Si arriva così ad uno spiazzo, sempre nel bosco, dove c'è un vecchio fontanile. Da qui ci sono diversi sentieri. Per andare alla Crocetta, dobbiamo prendere quello che ci troviamo sulla destra. Qui bisogna fare attenzione, perché il sentiero passa nel bosco e non è segnato e si può perderlo facilmente. Seguendo questo sentiero si sale attraverso il bosco; in alcuni punti ci sono pendenze discrete. Si giunge ad un certo punto ad una zona un po più aperta dove ci sono diverse grandi rocce che rendono il sentiero più accidentato. Si continua a salire su pendenze discrete e dopo poco è ben visibile la Crocetta, una croce di metallo che segna la sommità del monte Pettino 1147m. Il punto panoramico è pochi metri prima della Croce, lì dove c'è una grossa roccia che affiora. Da qui è ben visibile tutta la città dell'Aquila e la valle Aterno. Inoltre di fronte a noi si staglia il monte Le Quartora e Monte Ocre 2204. Sulla sua sinistra è ben visibile il Sirente 2347m. Alla fine della vallata si vede bene il massiccio della Majella, mentre se ci giriamo di spalle alla vallata, ci troviamo di fronte la catena del Gran Sasso dove risultano ben visibili Pizzo Cefalone 2533mito alle sue spalle si innalza il Cono Grande 2912m.
Continuando oltre la crocetta ci troviamo di fronte una valle dove c'è un altopiano dedito in genere al pascolo di cavalli, molto suggestivo, contornato da monti molto boscosi che pian piano salgono verso il Gran Sasso. In questi boschi non è inusuale poter imbattersi nei cinghiali o se si è più fortunati (o sfortunati, dipende dalle circostanze) nei lupi. Comunque non ci sono mai stati problemi per le persone, anche perché la zona è molto percorsa.
Oltre tale altopiano, coperti alla vista dalle montagne ci sono, sulla destra il paese di Collebrincioni e a sinistra il paese di Arischia.
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