sabato 14 luglio 2007

Escursione sul monte Calvo

Il monte Calvo 1898m fa parte del massiccio del monte Cavola, che proprio da tale monte prende il nome. Esso si estende fra le vallate dell'Aterno e del Velino, a cavallo delle province de L'Aquila e di Rieti. Deriva il nome dalla sua cima spoglia, rispetto ai boschi sottostanti (perlopiù roveri e faggi).

La passeggiata è relativamente breve ma discretamente impegnativa, visto il dislivello concentrato nei pochi km dell'ascesa (circa 400m) e tra andata e ritorno a passo non sostenuto ci si impiegano circa 3 ore.
In macchina, sia se si viene da L'Aquila che se si viene da Rieti, si deve percorrere la S.S. 17. Venendo da Rieti si supera la frazione di Rocca di Corno fino a giungere in Abruzzo. Dopo poca strada si troverà un'indicazione per Monte Calvo sulla sinistra. Si prende così per una stradina asfaltata stretta che sale per diversi km. Se si viene da L'Aquila si supera Scoppito e la frazione di Vigliano e la stradina ce la troviamo sulla destra dopo pochi km. La stradina finisce alla base di una centrale di antenne per le tele-comunicazioni. Già qui la vista è molto panoramica, aprendosi sulla valle Aterno, abbiamo di fronte a noi L'Aquila e sulla sinistra i massicci del Gran Sasso e della Laga.
Da qui la cima è visibile, essendo la zona completamente spoglia. Si comincia un sentiero che dapprima è brecciato e piuttosto largo (percorribile anche con un fuoristrada) e pianeggiante, che dopo breve però diviene sempre più ripido e meno demarcato. Fatto questo sentiero si arriva ad un fontanile per l'abbeveramento del bestiame. Da qui si prosegue praticamente a vista, non essendoci un sentiero battuto ne tanto meno segnato. La via sicuramente meno impegnativa è risalire, con le spalle al fontanile, verso destra in direzione della cima. Da qui la salita che si intraprende diventa molto ripida e faticosa. Si giunge a questo punto sul margine di una gola molto ampia (ce la ritroviamo sulla destra) e a questo punto si prosegue zig zagando o se si è particolarmente allenati "di petto" in direzione di una sella che si trova alla sinistra della vetta. Qui si trovano dei passaggi particolarmente ripidi. Si arriva così alla sella e a questo punto si prosegue salendo verso destra. La vetta è proprio di fronte e ben visibile per la presenza di una grande Croce di metallo. Giunti in vetta si aprirà un panorama molto ampio, essendo questa la cima più alta del massiccio non abbiamo coperture. Si apre di fronte a noi la vallata dell'Aterno con lo sfondo del massiccio della Maiella. Sulla destra avremo monte Ocre e le propaggini occidentali della catena del Sirente-Velino. ancora più a destra i boschi che ricoprono i monti sopra Sella di Corno. A sinistra invece si aprono di fronte a noi rispettivamente le catene del Gran Sasso, dove staglia roccioso il Corno Grande 2912m, e poi ancora Pizzo Cefalone, monte Corvo e poi spostandosi con lo sguardo troveremo un altopiano nel quale è visibile il Lago di Campotosto. A sinistra di questo si staglia la catena dei monti della Laga dal quale si staglia il monte Gorzano 2458m. Proseguendo ancora con lo sguardo si arriva a vedere nella sua interezza anche la catena dei monti Sibillini dove spicca con i suoi 2476m il monte Vettore. Con le spalle rivolte alla valle Aterno invece si noterà il profilo delle creste del massiccio del Cavola, che possono esser percorse se si vuole continuare l'escursione, per almeno il primo terzo di esse. Sullo sfondo delle creste è visibile la cima del monte Terminillo 2216m.

Soprattutto in primavera, dopo la fusione della neve è possibile
ritrovare una notevole varietà di fiori, che ricoprono fino a tingerli, i prati
per tutta la lunghezza dell'ascensione.

Portare sempre con se una maglia di ricambio ed una giacca antivento essendo la vetta molto esposta ai venti.

4 commenti:

OrsoBruno ha detto...

Che posto meraviglioso!!!
Dalla croce si vedono tutte le montagne pricipali dell'Anruzzo, è come se in un solo gesto riuscissi ad abbracciare un'intera regione!

Emiliano se hai bisogno delle didascalie della vegetazione basta chiedere :)
Ad esempio in questa pagina ci sono: Crocus albiflorus (o napolitanus, la foto dovrebbe essere più dettagliata), e due varianti, viola e gialla di Viola eugeniae

CIAOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!

Emiliano ha detto...

In effetti non so come mettere le didascalie per le foto.
Ci stavo provando, ma niente.

OrsoBruno ha detto...

Non puoi inserire delle didascalie direttamente da blogger, penso che dovresti modificare la foto inserendo la didascalia e poi inserendo la foto nel post...è un pò macchinoso però...io preferisco inserire il riferimento alla foto direttamente nel testo...ma su messenger non ci sei mai?!

maria ha detto...

ciao sono stata a monte calvo il primo maggio c'era ancora la neve troppo bello questo è il video che ho fatto
http://it.youtube.com/watch?v=hxNhxHGKFlU