martedì 30 ottobre 2007

Animali selvatici...alle porte

Col titolo in questione, un po' ambiguo per la verità, volevo affrontare un tema che chi vive in campagna, magari spesso si trova ad affrontare e del quale spesso può trovarsi impreparato.
In inverno è facile trovarsi in giardino animali selvatici in difficoltà, che arrancano per trovarsi un pasto. Spesso si tratta di ricci o di piccoli volatili in difficoltà. Non tutti sanno come affrontare la situazione. Una cosa molto semplice che si può fare per questi animali è dare loro del cibo.
Il riccio per esempio è un animale notturno e si muove soprattutto alla ricerca di piccoli insetti o di frutta di stagione, come le mele. Siccome il periodo riproduttivo va da giugno a settembre, può succedere che i cuccioli più piccoli non ce la facciano ad avere uno sviluppo completo entro la fine dell'autunno, trovandosi così in difficoltà l'inverno. Si possono aiutare fornendo un riparo sicuro magari nei catasti di legna o costruendo delle piccole tane con le tavole, consapevoli però che non sono animali stantii e quindi lasceranno il riparo non appena saranno in condizioni migliori e comunque se vi è la presenza di altri animali domestici che possano disturbare la loro quiete, loro tenderanno a andare via. Da mangiare possiamo dare dei piccoli pezzettini di carne fresca o degli spicchi di mela non sbucciata. In inverno i ricci rallentano molto il loro metabolismo e quindi tendono a muoversi meno. Non disturbateli, perchè creerete loro solo stress inutile.
Oltre i ricci spesso ci si può imbattere in uccellini infreddoliti o affamati. La cosa migliore da fare è dargli dei pezzettini di frutta di stagione oppure delle sementi piccole o delle larve per i meno schizzinosi! Si possono creare dei veri e propri mangiatoie per uccellini fatti con un sottovaso un un bastone, da appendere su un albero o in balcone o sul tetto, nel quale riporvi quanto detto prima, cosicché i volatili possano andare a rifocillarsi. In ogni caso è bene sapere che gli uccelli si nutrono di bacche dei rovi e cespugli, frutti secchi, castagne, semi, semini delle pigne di abete, e tutto quanto boschi e montagne sono in grado di offrirgli, per cui rispettando questo habitat lascerete le riserve di cui hanno bisogno per sopravvivere in inverno.
Può capitare di imbattersi in degli scoiattoli. In quel caso un po di frutta secca come noci, bacche, ghiande, castagne, nocciole, ecc..., sono un sicuro ristoro per questi piccoli animali che hanno bisogno di molte calorie per superare l'inverno.
Per qualsiasi tipo di informazione o se vi imbattete in animali più difficili da accudire come rapaci , volpi, tassi ecc..., c'è un organizzazione che si occupa della salvaguardia degli animali selvatici, che ha il suo centro a Modena e altri centri minori in provincia tra Modena e Reggio Emilia, che si chiama "il pettirosso" , gestito da volontari che risponde in caso di bisogno ai numeri 339-8183676 oppure 339-3535192.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Informazioni utilissimi, visto che purtroppo non conosciamo molto bene i nostri "fratelli minori"!Mi ricordo, quando due-tre anni fà è arrivato un freddo anomalo cercavo di aiutare agli uccelli lasciandoli del cibo sul balcone, e loro non lo mangiavano...
Potrei aggiungere che se gli animaletti sono davvero in difficolta o in cattivo stato di salute si può contattare la sede più vicina del WWF (I numeri sono sul www.wwf.it).Loro hanno dei centri attrezzati di recupero degli animali selvatici (e anche esotici)- CRAS e CRASE.

OrsoBruno ha detto...

Altri metodi per aiutare i nosti piccoli amici durante l'inverno:
-un pratico e facile ricovero di fortuna per i ricci è quello di porre dei vasi di coccio creando una entrata lungo il bordo e ponendoli capovolti sul terreno, possibilmente in un luogo appartato e con dei pezzetti di frutta all'interno o nelle vicinanze
-per gli uccellini invece si può mischiare della granaglia con un pò di strutto fino a formare una polpetta che può essere posta o su un posatoio o appesa ad un filo di ferro e legata ad un ramo...ma mi raccomando ai gatti nei paragi...anche loro cercano cibo durante l'inverno!

Emiliano ha detto...

Grazie per i consigli!
Comunque gli animali selvatici sono molto sospettosi ed è sempre bene evitare di stargli addosso.
Questi 3 giorni di ferie che mi sono preso per riprendermi dalla maratona di Venezia sono stati utili. Ho ridato un pò una rispolverata al blog, che se no se ne stava lì abbandonato, peggio di un animale selvatico!!!
Ciao