martedì 8 aprile 2008

Moratoria contro i pesticidi per salvaguardare le api

Forse il 18 aprile potrà scattare una moratoria contro l'uso dei pesticidi per la difesa delle api. I rappresentanti delle associazioni apistiche e di Legambiente con un dirigente del ministero delle Politiche agricole e le Regioni si incontreranno di nuovo in quella data per definire una possibile moratoria dell'uso delle sostanze killer impiegate nella semina dagli agricoltori e che secondo gli addetti ai lavori hanno causato la recente moria negli alveari. Ricordo che corrisponderebbero a circa 40mila gli alveari uccisi dai pesticidi. Sul banco degli imputati numero 1 ci sono i neurotossici e neonicotinoidi, che sono in grado di sterminare intere famiglie di api, oltre ai parassiti. Ricordo che le api sono necessarie per l'80% per l'impollinazione delle colture. Questo significa che oltre alle api e al miele nostrano, sono a rischio migliaia di coltivazioni (erbacee e alberi da frutto innanzitutto) e l'equilibrio dell'intera flora selvatica.

in Francia l'autorizzazione d'uso di queste sostanze, è stata sospesa su tutte le colture di interesse apistico. Il ministero delle Politiche agricole, in vista della prossima riunione con Regioni, apicoltori e Legambiente, acquisirà come informazione anche le sentenze del Consiglio di Stato francese in materia


Oggi a Roma circa 200 apicoltori e rappresentanti di Legambiente si sono riuniti sotto il ministero delle politiche agricole ha dato vita ad una protesta pacifica al grido di "Basta veleni nei terreni.
Una delegazione di otto apicoltori, guidata da Francesco Panella, presidente di Unaapi, Unione nazionale associazioni apicoltori italiani, è stata ricevuta da Giuseppe Ambrosio, capo Dipartimento per le Politiche di sviluppo economico e rurale del Ministero delle Politiche agricole. Legambiente e Unaapi sottolineano la necessità di un monitoraggio sistematico dello stato degli allevamenti di api con il pieno coinvolgimento dell'associazionismo apistico. Tre le richieste al governo:
  1. dare ascolto all'allarme lanciato dagli apicoltori italiani e prendere atto della moria delle api e di tutti gli insetti utili;
  2. sospendere d'urgenza l'autorizzazione d'uso delle sostanze neonicotinoidi e/o ad azione neurotossica sistemica;
  3. aggiornare, sia in Italia, sia nella Ue, anche in campo agricolo le procedure per una vera ed efficace valutazione di impatto ambientale delle sostanze chimiche immesse nell'ambiente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

mio nonno in tempo di lavoro aveva una piena campagnia e negli ultimi tempi aveva iniziato a dare pesticidi così molti degli animali che avevano i loro nido in essa fuggirono proprio a causa dei pesticidi... è stato molto devastante l'effetto, ora la campagnia è sostenuta da sostanze che mio nonno sostiene siano eco-compatibili... ma... n0n so se è vero sta cosa

jhon shurf ha detto...

wow very good