Ritornando sul tema attuale. Siamo ad un mese esatto da quel 6 aprile 2009, che ha cambiato la storia di una città, peraltro abituata nei secoli scorsi ad analoghi eventi e dai quali si è ripresa ogni volta!
L'Italia è zona sismica si sà. E' zona con dissesti idrogeologici e si sa anche questo.
Allora perchè non si fa niente o poco, per prevenirli. Non stiamo sempre li ad aspettare che il politico di turno prenda i provvedimenti. Siamo noi i politici di noi stessi. Non aspettiamo che qualcun'altro amministri le nostre cose. Amministriamole noi.
Io propongo di organizzare comitati cittadini o locali allo scopo di tutelare e vigilare sulle aree a rischio. Se c'è un fiume che potrebbe esondare e fare danni, se siete in territorio ad elevato rischio sismico, spendetele energie per organizzare quello che i politici non riescono a fare. La vera politica siamo noi e nessuno meglio di noi sa di cosa ha bisogno.
Ricominciamo a prenderci cura del nostro territorio e soprattutto pretendiamo che lo si faccia con serietà e con coscienza! Proprio come con coscienza viene ora vigilato, da parte dei cittadini di L'Aquila, che non si infiltrino personaggi ambigui nella ricostruzione. A tale riguardo cito una cittadina esemplare, non schierata politicamente, che sta contribuendo in maniera impeccabile su questa opera e che dovrebbe far riflettere sul poter che ognuno di noi, come singolo individuo ha!
Lei si chiama Sefora e la sua opera di vigilanza la potete leggere nel suo Blog "Mamma Terra". Brava Sefy!
mercoledì 6 maggio 2009
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