Ho deciso di aprire una nuova rubrica che parlerà nello specifico di questo magnifico uccello. Molto diffuso sul nostro territorio, a tutte le latitudini, nel nostro appennino e non solo è possibile molto spesso imbattersi in questo rapace. La volontà di dedicargli una rubrica apposita nasce sia da un recondito ricordo di infanzia, quando per ani vi è stata su una parete di roccia di tufo a picco di circa 20 metri di altezza vicino casa mia, vi era una nidiata di falchi e li vedevo sempre volteggiare sopra i casa ed il volo alare mi affascinava sempre tantissimo. Vedere come usavano le correnti ascensionali per salire di quota e poi lanciarsi a picco quando trovavano qualche preda.
Poi perchè ho notato che su internet non ci sono pagine dedicate a lui e così ho deciso di dedicargli io stesso una rubrica apposita che spero possa diventare un riferimento.
Certo è difficile descrivere tutti i tipi di falco presenti in Italia e nel mondo e la loro diversa distribuzione geografica. Comunque cercherò di post in post di dare spazio ad ognuna di esse.
Oggi i falchi in molte zone del mondo rischiano l'estinzione. In alcune aree si è riuscito negli ultimi anni ad attuare una politica conservativa per cui si è avuta una nuova ripopolazione. L'urbanizzazione, con la distruzione dei loro habitat e soprattutto l'impiego di potenti pesticidi in agricoltura sono le cause che ne hanno ridotto notevolmente il numero negli ultimi 50 anni.
Il falco appartiene all'ordine dei falconiformi, conosciuti anche come Accipitriformes. Raggruppa circa 290 specie in cui si includono i rapaci diurni, perchè cacciano nelle ore di luce. Sono tipici il loro robusto becco, arcuato, atto a dilaniare le prede, e le zampe altrettanto poderose, armate di robusti artigli e col pollice rivolto posteriormente. Il piumaggio è costituito da un fitto piumino e da penne molto resistenti e rigide. Nella nostra fauna sono rappresentati da 4 famiglie: Egiptidi (avvolto), Falconidi (falchi), Accipridi (aquile e poiane) e Pandionidi (falco pescatore).
Si nutrono in prevalenza di insetti, piccoli rettili (lucertole e serpenti), roditori (topi di campagna) e uccelli (soprattutto passeriformi, storni, pernici e piccioni). Le femmine sono più grandi dei maschi ed in genere sono loro che catturano le predepiù grandi. Nidificano su pareti rocciose oppure occupano nidi in disuso di altri uccelli perchè non sono in grado di costruirsi autonomamente un nido. In alcune città sono stati avvistati diversi nidi di falco nelle aree industriali, in vecchi capannoni o su ciminiere di fabbriche non funzionanti.
Poi perchè ho notato che su internet non ci sono pagine dedicate a lui e così ho deciso di dedicargli io stesso una rubrica apposita che spero possa diventare un riferimento.
Certo è difficile descrivere tutti i tipi di falco presenti in Italia e nel mondo e la loro diversa distribuzione geografica. Comunque cercherò di post in post di dare spazio ad ognuna di esse.
Oggi i falchi in molte zone del mondo rischiano l'estinzione. In alcune aree si è riuscito negli ultimi anni ad attuare una politica conservativa per cui si è avuta una nuova ripopolazione. L'urbanizzazione, con la distruzione dei loro habitat e soprattutto l'impiego di potenti pesticidi in agricoltura sono le cause che ne hanno ridotto notevolmente il numero negli ultimi 50 anni.
Il falco appartiene all'ordine dei falconiformi, conosciuti anche come Accipitriformes. Raggruppa circa 290 specie in cui si includono i rapaci diurni, perchè cacciano nelle ore di luce. Sono tipici il loro robusto becco, arcuato, atto a dilaniare le prede, e le zampe altrettanto poderose, armate di robusti artigli e col pollice rivolto posteriormente. Il piumaggio è costituito da un fitto piumino e da penne molto resistenti e rigide. Nella nostra fauna sono rappresentati da 4 famiglie: Egiptidi (avvolto), Falconidi (falchi), Accipridi (aquile e poiane) e Pandionidi (falco pescatore).
Si nutrono in prevalenza di insetti, piccoli rettili (lucertole e serpenti), roditori (topi di campagna) e uccelli (soprattutto passeriformi, storni, pernici e piccioni). Le femmine sono più grandi dei maschi ed in genere sono loro che catturano le predepiù grandi. Nidificano su pareti rocciose oppure occupano nidi in disuso di altri uccelli perchè non sono in grado di costruirsi autonomamente un nido. In alcune città sono stati avvistati diversi nidi di falco nelle aree industriali, in vecchi capannoni o su ciminiere di fabbriche non funzionanti.
1° figura: disegno di 3 falchi diversi
2° figura: falco pescatore in volo
3°figura: falco pellegrino a terra
3 commenti:
I always inspired by you, your opinion and attitude, again, appreciate for this nice post.
- Joe
ciao la seconda foto ritrae un nibbio reale e non un falco pescatore.. inoltre quelli che tu chiami falchi, sono rapaci, i falchi sono una famiglia a parte rispetto agli accipotridi, se parliamo di rapaci diurni, nei notturni in vece ci sono i strigidi e i tytonidae,
inoltre, non è vero che non sono ingrado di costruirsi nidi, e nidificano anche sugli alberi,e alcuni si nutrono anche si pesci, e mammiferi di medie dimensioni, come anche le volpi, senza contare anche le specie che si nutrono di carogne
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